Conferenza Internazionale sui Linfomi Maligni (ICML)
L’ICML, letteralmente “International Conference on Malignant Lymphoma”, è una conferenza di fama internazionale rivolta a medici, ricercatori e professionisti del settore che si occupano dei tumori del sistema linfatico. Questo evento si svolge a Lugano per 5 giorni, ogni 2 anni, durante i quali la città si trasforma in un vivace centro di discussione scientifica, accogliendo migliaia di partecipanti, rappresentanti di ditte farmaceutiche e associazioni scientifiche.
Organizzata per la prima volta nel 1981, l’ICML è cresciuta esponenzialmente nel corso degli anni, diventando il principale punto di riferimento globale per chi si dedica allo studio e al trattamento dei linfomi maligni. Grazie a questa conferenza, il nome di Lugano è ora conosciuto a livello mondiale, tanto che nella valutazione dei pazienti con linfomi maligni si utilizza oggi la “Classificazione di Lugano”.
Dalle ultime due edizioni, è possibile partecipare all’ICML anche da remoto, consentendo così un accesso più ampio ai contenuti e alle discussioni di alto livello che caratterizzano questa conferenza.
Sito web
Contatti
International Conference on Malignant Lymphoma (ICML)
Via Vincenzo Vela 6
6500 Bellinzona, Svizzera
info@icml.ch
Direzione

Presidente ICML
Prof. Franco Cavalli

Direttore Comitato organizzativo
Prof. Francesco Bertoni
Storia e milestones
1979
Le origini di ICML
L’idea di un congresso internazionale sui linfomi maligni nasce nel lontano 1979, quando tre oncologi, Franco Cavalli, Gianni Bonadonna e Marcel Rozencweig,
si incontrano a Lugano in occasione di un workshop internazionale.
Una sera, terminato il workshop, decidono di andare a bersi una birra: nasce così, da una chiacchierata informale, l’ICML.
L’indomani furono prenotate 500 camere di hotel a Lugano per il 1981, anno in cui si sarebbe tenuto il primo congresso.
1981
Nel 1981 il primo ICML
Allora non esisteva una conferenza internazionale sul tema dei linfomi maligni e tuttora l’ICML è l’evento di riferimento in questo campo.
Al primo congresso parteciparono 560 persone, furono presentati 61 papers e 48 posters, selezionati tra 350 abstracts.
Oggi le presentazioni orali sono 120, i posters 300 e sono selezionati tra un migliaio di abstracts che arrivano numerosi anche dall’America.
1996
Un traguardo importante
Nel 1996, l'ICML ha raggiunto un traguardo significativo nella classificazione dei linfomi. Prima di allora, i metodi di classificazione erano molteplici e disomogenei. Grazie a uno studio finanziato dalla Fondazione San Salvatore di Lugano, l'ICML è riuscito a convalidare la "Revised European-American Classification (REAL)", che ha standardizzato a livello globale la classificazione dei tumori linfatici. Questo ha reso possibile una scelta più precisa delle terapie. Lo studio coinvolse una decina di istituti di patologia, tra cui quello di Locarno.
2011
Nasce la "Classificazione di Lugano"
Durante l'11° ICML, durante un closed workshop, si decise di rivedere il metodo di stadiazione dei linfomi, che classifica il tumore in quattro stadi, ciascuno con terapie specifiche. Da questa revisione della classificazione di Ann Arbor nacque la "Classificazione di Lugano", che integra i nuovi metodi di diagnostica per immagini, come la PET. Oggi, questa classificazione è utilizzata a livello globale. Nel 17° ICML del 2023, si è discusso un possibile aggiornamento di questa classificazione.
2021
Partecipanti anche da remoto
Dal 2021, anno in cui l'ICML si è tenuto interamente in formato virtuale a causa della pandemia, è stata resa possibile la partecipazione da remoto, ampliando l'accesso ai contenuti e alle discussioni di alto livello che caratterizzano questa conferenza. Questa innovazione ha contribuito a confermare il continuo crescente successo dell'ICML a livello internazionale, rendendo l'evento ancora più inclusivo e accessibile a una platea globale di professionisti e ricercatori.
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